Un pensionato molto speciale

Ci sembra di vedere già la faccia
del custode agli uffici Previdenza,
che, un po’ sorpreso, deciso ti scaccia
senza neppure un poco di pazienza:
“Qui accettiamo soltanto pensionati,
vecchi, invalidi, inabili al lavoro;
senza capelli o, magari, sdentati:
i servizi dell’INPS sono per loro.
Lei, co’ ‘sto fisicaccio da campione,
perché sta in fila presso i nostri uffici?
Non faccia perder tempo, e col pallone,
vada a giocare al campo con gli amici!”
Eh sì, sappiamo già, caro Roberto,
che non potrai restartene a riposo
anche se ha detto un fiscalista esperto
che il saldo contributi è ormai mostruoso.
Messi in fresco la birra ed il bicchiere,
con una sigaretta accesa in mano,
di nuovo partirai per un cantiere,
in un paese gelido e lontano.
Ma, questa volta, senza la famiglia,
che ormai coltiva un diverso progetto:
il tuo ragazzo avrà un figlio o una figlia,
e il comfort dovrà essere perfetto.
Tu, dopo aver venduto portafiori
con il contratto già firmato in tasca,
e installato dei bei ventilatori
a tutti gli abitanti dell’Alaska,
andrai in missione al polo, per portare
il clima a 30 gradi e il cielo intero
di un luminoso azzurro colorare.
Qual è il problema? Sempre battagliero,
senza pensarci troppo, allestirai
un grande specchio su un razzo orbitale
che sul sole, via radio, orienterai
scaldando il polo in modo naturale.
A noi però, in azienda, già da ieri,
più ordinario ci pare sia il lavoro
per non aver saputo, finché c’eri,
del tuo geniale intuito far tesoro.
Sappiamo che sai vivere con poco,
che ti basta una birra ed un panino,
ma duro, anche per te, si fa ora il gioco:
ti toccherà cambiare il pannolino!!
Tema:
Pensione
Versi:
rima alternata
(ABAB, CDCD)
Dati forniti dal committente:
Vorremmo dedicare una poesia a un collega (Roberto) che va in pensione.
Lui è un tipo giovanile e allegro e quindi non vorremmo scrivergli qualcosa di convenzionale. Non dimostra la sua età e perciò il suo pensionamento non va collegato all’idea di un cambiamento dello stile di vita per sopraggiunta “vecchiaia”, ma al fatto che ha raggiunto i limiti contributivi. È un project manager e quindi gestisce i progetti e la loro attuazione, spesso nel sito/nazione del cliente. Noi realizziamo centrali elettriche, idriche, e altre grandi opere. Roberto è una persona entusiasta della vita e ha vissuto a lungo all’estero come residente perché responsabile di cantieri, spesso con la famiglia. Ama viaggiare e risolve anche le situazioni più incredibili. Per noi giovani, anche se abbiamo mansioni diverse, è un vero e proprio mito. Per altri colleghi è comunque fondamentale per le sue capacità organizzative e di problem solving. Forse rientrerà presto nel mondo del lavoro perché è unico sia per competenze che per esperienza. Adora “ossigenarsi” con le sue sigarette, gli piace la birra e la vita semplice, senza fronzoli.
Non ha nipoti per ora, ma ad agosto diventerà nonno e, anche se dice che i bimbi non fanno per lui, secondo noi sarà un cambio epocale.